Gabriele D’Annunzio è stato uno degli esponenti del Decadentismo italiano. Il Piacere, la sua opera più celebre, ne esprime la vera essenza: la concezione della vita fondata sull’estetismo e sulla formula “Il verso è tutto”; l’arte è il valore supremo, ad esso devono essere subordinati tutti gli altri valori. La vita si sottrae alle leggi del bene e del male e si sottopone solo alla legge del bello, trasformandosi in un’opera d’arte.
D’Annunzio, infatti, punta a creare l’immagine di una vita eccezionale: “il vivere inimitabile” di un individuo, che rifiuta la mediocrità borghese, indossando la maschera dell’esteta, conducendo una vita all’insegna di duelli, di lusso ed instancabili ed effimere avventure amorose. A questi attimi di pura sregolatezza, il D’Annunzio-esteta, fa però corrispondere, una copiosa produzione di versi, di opere narrative e di articoli di giornali acquisendo una cospicua notorietà. Leggi qui.
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