Sunday, 2 June 2024

PROGETTO DI INCLUSIONE - 1^C LINGUISTICO

 

Alla  scoperta del Sacro Speco

Il 2 maggio noi ragazzi del 1^C  Linguistico abbiamo visitato il Monastero di San Benedetto, accompagnati dalle professoresse Raffaella Tiberi e Fenicia Rocco. 

Nonostante la pioggia, intrepidi come degli scout, siamo partiti alle 9:40 da scuola. Ci siamo immersi nella natura attraversando le scorciatoie piene di fango e ciottoli, rischiando spesso di scivolare ... senza però nessun ferito effettivo! 

Finalmente alle 10:30 siamo arrivati al monastero sani e salvi. Prima di entrare abbiamo dovuto attendere circa una mezz’oretta fuori ... la mezz’ora più lunga della nostra vita! Stanchi morti, quando credevamo di non  poter più entrare,  alle 11:00 ci hanno chiamato e ci siamo addentrati nell'ammirabile  Sacro Speco. 

Ci ha accolto una vista da favola, meravigliosi affreschi sulle pareti in  una esplosione di colori, e la luce fioca che traspariva dalle finestre evidenziava ancor di più la bellezza di quel luogo santo. 

Abbiamo avuto il piacere di ascoltare la guida che ci ha accompagnato all’interno del monastero illustrandoci gli affreschi e raccontandoci  la vita di San Benedetto

Uno degli affreschi che ci ha colpito maggiormente è stato quello del pane avvelenato, o meglio “San Benedetto riceve il pane avvelenato inviatogli dal prete Fiorenzo” realizzato nel XIII secolo da Magister Conxolus, un artista di origine romana di cui si hanno scarse notizie

La nostra indimenticabile avventura si è conclusa alle 12:30 quando i nostri genitori sono venuti a prenderci in macchina a causa della pioggia battente.  



Tra gli affreschi del Sacro Speco si trova l’unica immagine di San Francesco ritratto in vita.
San Francesco d'Assisi vi si recò nel 1223. La sua, più che una visita, fu un soggiorno, essendosi fermato sei mesi in Città. La sua fama di uomo santo era già così diffusa che i monaci benedettini lo vollero ritrarre nel Sacro Speco, nell'attuale Cappella di S. Gregorio. L'affresco qui presente è ancora oggi considerata la pittura ritraente S. Francesco più antica al mondo, infatti non c'è altro affresco in cui Francesco è ritratto senza stimmate e senza aureola, proprio perché si ritraeva l'uomo Francesco, vivo, non ancora Santo.




Le monastère de San Benedetto, ou sanctuaire du Sacro Speco, est un ancien monastère bénédictin situé près de Subiaco. Dans ce lieu rude et sauvage, saint Benoît a mûri dans une solitude complète cette spiritualité qui l'a conduit à fonder les premières communautés monastiques le long de la vallée de la rivière Aniene, à partir desquelles se développera plus tard tout le monachisme occidental. L'intérieur du monastère de San Benedetto est un labyrinthe de pièces, parfois creusées dans la roche, où il y a précieuses fresques de différentes époques, extraordinaires par leur qualité et leur conservation. Parmi les fresques qui ornent la structure, deux sont particulièrement précieuses. La première représente le plus ancien portrait existant de saint François d'Assise, pèlerin exceptionnel arrivé à Subiaco en 1223 à la suite du cardinal Ugolin, futur pape Grégoire IX. L'ancien réfectoire abrite une extraordinaire Cène du XIV siècle, récemment restaurée dans sa splendeur d'antan.


Set like a gem in the rock face of Mount Taleo, the Sanctuary of the Sacro Speco, the “Holy Cave”,  has been one of the most significant places of Benedictine spirituality for almost a thousand years. Here is situated the cave where the young Saint Benedict of Norcia lived in the early 6th century as a hermit.

Through that period of solitude spent in this wild place, Saint Benedict brought to maturity the charism which would lead him to found the first monastic communities along the River Aniene valley, that was the beginning of  western monasticism.

Although surrounded by extraordinary architectural and artistic masterpieces, built over the course of centuries, the Sacro Speco still  conveys the authentic sense of fuga mundi of Saint Benedict, the foundation of every type of monastic life.

The Cave of Saint Benedict became a place of worship  in the 6th century, and the oldest artistic evidence dates back to the 8th century. The evolution of the structure that we know today began in the second half of the 11th century, characterized by a surprising balance between the human and the natural elements, between architecture and the rock.

The most significant cycles of paintings date back to the 13th and 14th centuries and surround the visitor with extraordinary  frescoes  for their quality and conservation. Among these, we recall the oldest existing portrait of Saint Francis of Assisi, exceptional pilgrim who came to Subiaco in 1223.


El Monasterio de San Benedetto, también llamado Santuario del Sacro Speco, está construido sobre la gruta en la que el santo se retiró para orar durante tres años, cuando era un adolescente, y dictó la Regla de la Orden "Ora et Labora" (oración y trabajo). El complejo incluye el convento y dos iglesias superpuestas, además de la cueva donde se conmemora a San Benito con una hermosa estatua obra de Antonio Raggi. En el nivel superior se encuentra la Capilla de San Francesco, donde se conserva un fresco con una de las imágenes más antiguas del santo.

https://www.italia.it/es/italia/que-hacer/cammino-san-benedetto

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